Come in un bello spettacolo scende il sipario per la nostra formazione di serie A. Ci sono volute ben 4 gare per definire la finalista del campionato che, come scritto nel copione, doveva essere Vicenza. Padova però non può che gioire ed essere orgogliosa di come è andata questa stupenda stagione! Ad inizio campionato non era certo questo l’obiettivo del presidente Zampieri e di coach Maro. Dovevamo, secondo le nostre intenzioni, giocare al meglio per continuare a far crescere i nostri ragazzi. Partita dopo partita e vittoria dopo vittoria, finchè quello che era solo un sogno iniziava a prendere forma, ci siamo ritrovati tra le big del campionato. Il terzo posto ci ha permesso di scegliere l’avversario per i quarti e con determinazione accedere alle semifinali. Gara 1 pazzesca, dominata per tutta la sua durata ma persa dopo una rimonta che ha dell’incredibile. Gara 2 vinta all’overtime da Padova tra l’ovazione del pubblico di casa. Gara 3 spuntata da Vicenza ed infine gara 4 che con un 5-7 ci vede uscire a testa altissima dalla scena.
Partiti subito forte i nostri avversari in quest’ultimo match, nei primi 8 minuti insaccano la rete ben 3 volte. Sotto di 6-2. A poco più di un minuto dal termine riusciamo però a portarci sul 6-5, Vicenza trema, fuori il portiere di casa ma l’impresa non riesce terminando l’incontro 5-7 in favore dei vicentini.
Partite della serie molto dure, giocatori adulti e di esperienza contrapposti a giocatori giovanissimi che l’esperienza se la stanno costruendo partita dopo partita. E non possiamo che uscire a testa altissima, orgogliosi di quanto fatto in questi mesi!
Permetteteci una nota riguardo le tifoserie al seguito. Il tifo positivo è ben altro di quello sentito in queste ultime partite. E’ bello sostenere la propria squadra, è quanto meno poco elegante invece tifare contro l’avversario con insulti e cori rivolti anche a singoli atleti. Talvolta è qualche elemento ad esagerare in cori e insulti ma è un peccato che nessuno, seppure ben posizionato per intervenire, si preoccupi di farglielo notare. Tanti erano i ragazzini al palazzetto impegnati nelle finali nazionali U14 in corso e l’esempio trasmesso non è stato certo edificante.
Infine un augurio alle finaliste per il prosieguo del campionato
Ed ora via ai festeggiamenti!